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Lampedusa, parte nelle scuole la raccolta differenziata

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Il Progetto

Oggi il rispetto degli equilibri ambientali e la tutela dell’ecosistema naturale risultano una scelta determinante per un sostenibile sviluppo turistico. Purtroppo durante questi ultimi decenni il territorio delle Isole Pelagie è stato pianificato secondo le esigenze della produzione e del profitto data la vocazione turistica che lo contraddistingue senza tenere conto dell’importanza di un uso delle risorse naturali in modo equilibrato ed orientato ad uno sviluppo sostenibile.
Nonostante i diversi punti di forza presenti a livello territoriale (mare splendido, un’ottima qualità dell’aria, risorse energetiche come il sole e il vento abbondantemente presenti, diversi siti di importanza storico-culturale), la presenza di una riserva naturale orientata e di una area marina protetta, le Pelagie costituiscono un sito d’interesse comunitario privo però di una vera cultura ambientale; basti pensare all’assenza di un piano regolatore dal 1983 che ha permesso lo sviluppo dell’edilizia abusiva e selvaggia, alla mancanza di un sistema di raccolta differenziata, alla mancanza di produzione di energia da fonti rinnovabili ed alternative, etc.

Ambienti piccoli come le isole ed in questo caso le Pelagie offrono invece diverse possibilità per migliorare e rendere più sostenibile la vita, per ritrovare maggiore sintonia con la natura e il territorio.

Questo progetto si contestualizza proprio nel territorio delle Isole Pelagie rappresentato da oltre 6000 abitanti, con particolare riferimento all’Isola di Lampedusa, un “fazzoletto” di terra di appena 21 Kmq.

“PELAGIE conoscerle e proteggerle” è una campagna di educazione ambientale, rivolta in particolare ai giovani che saranno stimolati a vivere e proteggere l’ambiente ed il mare.

L’iniziativa, attraverso il coinvolgimento diretto dei giovani guidati da esperti, vuole lanciare un forte messaggio su due fronti: orientare ed educare i ragazzi e le rispettive famiglie all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e del suo recupero, riutilizzo e riciclo; e poi sulla necessità di conoscere e tutelare le nostre coste e tutto l’ecosistema marino.

Per il raggiungimento di questi obiettivi che vedono l’elemento ludico-ricreativo al servizio dell’affermazione di una nuova cultura ambientale, i ragazzi verranno impegnati in divertenti e coinvolgenti attività di carattere pratico e sperimentale.

Si vuole quindi favorire una partecipazione attiva e consapevole alle scelte da operare per uno sviluppo ecocompatibile.

Pertanto un’educazione ambientale non ridotta a semplice studio dell’ambiente, ma come azione che promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo.

La proposta progettuale si articola quindi in un percorso in itinere composto da tre fasi: una prima fase teorica, una seconda fase ludico-sperimentale ed una terza fase pratica con delle vere e proprie attività pratiche.